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Le torbiere del Sebino

Un parco naturale tutto da scoprire, una riserva nota a livello internazionale per la grande varietà di uccelli che ospita

Sulla sponda meridionale del lago vi è una riserva naturale che ha una estensione di 360 ettari: la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, una zona umida, composta da canneti e specchi d’acqua, raggiungibile da Iseo seguendo la provinciale per Provaglio.

Una visita a questo luogo è d’obbligo, naturalmente facendo ben attenzione a non spaventare gli animali, che qui vivono in assoluta libertà.

L’area è considerata uno dei più importanti paradisi europei del bird-watching, infatti vi nidificano 17 specie di uccelli, come la cannaiola, il cannareccione, il tuffetto, il tarabusino, il porciglione, il migliarino di palude, la cannaiola verdognola, la salciaiola, la marzaiola, il voltolino, il cuculo, la forapaglie, il pendolino, la folaga, il germano reale, la gallinella d’acqua, l’usignolo di fiume ed altre specie migratorie.

Nelle acque delle Torbiere del Sebino sono presenti i lucci, il pesce gatto, l’anguilla, il persico reale, la carpa, la tinca, l’alborella ecc.

Notevole la vegetazione: sulla riva abbondano i canneti, i giunchi di palude e le cannucce, non mancano grandi alberi come i pioppi o gli ontani. Sugli specchi d’acqua, invece, galleggiano le bellissime ninfee.

Itinerario

Lunghezza complessiva : 4 Km circa

Tempo di percorrenza: 2 – 3 ore.

Si tratta di un percorso circolare con partenza ed arrivo presso il Monastero S. Pietro in Lamosa oppure, a scelta, presso la stazione di Provaglio.
Partendo dal Monastero si scende lungo la strada sterrata che si trova tra la bellissima chiesa e la statale per Iseo e, traversato un ponticello di legno che passa sotto il ponte della ferrovia, si passa lungo il bordo di un campo coltivato al termine del quale si raggiunge nuovamente la strada. Da qui, tramite un sentierino aperto tra la vegetazione che serve per isolare la Riserva dal rumore del traffico, è possibile scorgere dall’alto i primi specchi d’acqua.

Al termine di questo sentiero si giunge all’ingresso della Riserva e seguendo i camminamenti e i ponticelli che la attraversano, si arriva nei pressi di un vivaio dove, con l’aiuto della segnaletica, si torna al Monastero costeggiando dapprima alcune vasche dove è consentita la pesca, poi alcuni campi coltivati ed infine un’altra zona con camminamenti di legno sospesi sull’acqua.

Gli appassionati di “bird watching” potranno raggiungere un magnifico punto d’osservazione anche percorrendo il sentiero che ha inizio di fronte al campo sportivo di Iseo.

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